Per le strade di Castro è facile imbattersi nelle colorate bandiere arcobaleno che danno il benvenuto ai visitatori dello storico e vibrante distretto LGBT di San Francisco, popolato da giovani famiglie, programmatori informatici e artisti, un quartiere ricco di negozi di abbigliamento, ristoranti e soprattutto bar, sempre vivi e frequentati a tutte le ore. Una enorme bandiera arcobaleno campeggia nel punto in cui Castro Street incrocia Market Street, centro nevralgico del quartiere.
Eppure il “Gay Village” di San Francisco non è nato né come vero e proprio villaggio né come quartiere gay, i primi abitanti di questa zona, al tempo chiamata Eureka Valley, erano infatti immigrati della classe operaia scandinavi e irlandesi. Solo all’epoca della Summer of Love, nel 1967, Castro iniziò ad attrarre la comunità gay dato il basso costo delle case e l’apertura dei primi locali in cui vivere apertamente la propria sessualità. Al GLBT History Museum sulla 18a Strada è possibile ripercorrere la storia del quartiere che è stato al centro del movimento gay negli Stati Uniti e nel mondo.

Un personaggio fondamentale in questo percorso fu Harvey Milk, un piccolo imprenditore e attivista gay residente a Castro negli anni ‘70 dello scorso secolo, diventato consigliere comunale a San Francisco e uno dei primi politici dichiaratamente omosessuale che lottò per ottenere uguaglianza e diritti umani fondamentali per le persone gay. Milk fu assassinato, insieme al sindaco dell’epoca George Moscone da un altro consigliere comunale, Dan White nel 1978.
L’eredità di Harvey Milk è ancora presente nella Rainbow Honor Walk, una serie di targhe celebrative degli eroi della comunità LGBT su Castro Street tra Market e 19th, sul percorso si possono notare anche le strisce pedonali arcobaleno uniche al mondo. Al 575 di Castro, sul marciapiede di fronte quello che un tempo fu Castro Camera, nato come negozio di materiale fotografico e poi diventato il quartier generale della campagna elettorale di Harvey Milk, è stata posizionata una targa celebrativa che ripercorre le tappe della sua carriera e che riporta la sua famosa citazione “You gotta give ‘em hope!”.

Oggi Castro più che un centro politico è un luogo in cui divertirsi. Ci sono molti gay bar con musica ad alto volume fino a tarda notte, la sessualità è celebrata in tutti i suoi aspetti e anche le vetrine dei negozi riflettono questa apertura, esponendo prodotti in vendita a cui molti non sono abituati. A chi arriva qui da fuori sorprenderà sicuramente vedere due uomini passeggiare mano nella mano, donne con capelli rasati a zero e stivali militari, drag queens girare tranquillamente per strada.
Spesso gli americani fanno riferimento a questo spaesamento dei nuovi arrivati con una frase del mago di Oz, in cui la protagonista Dorothy entrando in un mondo a lei nuovo afferma “Ho la sensazione che non siamo più in Kansas”, di sicuro è quello che molti provano girando per Castro. Nonostante la sua particolarità Castro è comunque uno dei quartieri più sicuri di tutta la città ed è anche uno dei più puliti e curati, dal momento che è facilmente accessibile con i mezzi pubblici (la linea F dei tram arriva direttamente qui) ci si può aspettare di trovare gente di ogni tipo, da famiglie con bambini a coppie gay e etero, la zona è aperta e accessibile a tutti.

Questo quartiere è famoso anche per il suo cinema, il Castro Theatre, una sala monumentale costruita nel 1922. L’esterno del teatro è suggestivo ma sono gli interni il vero tesoro di questa struttura decorata e restaurata con cura in cui è presente anche un organo Wurlitzer ancora funzionante. Chi va a vedere un film o uno spettacolo può infatti assistere ad un piccolo concerto nel quarto d’ora precedente alla proiezione, il pianista scalda il pubblico con brani che vanno dal rock al ragtime, uno spettacolo imperdibile. In alcune occasioni andare a vedere un evento in questo teatro è un vero e proprio show. All’ingresso infatti verrete accolti dal personale vestito in maniera particolare che vi inviterà a sedervi tra le poltrone per godervi il vostro spettacolo.

Castro: tour a piedi di 2 ore a San Francisco Tour LGBTQ
Questo tour guidato di 2 ore ti consente di esplorare la diversità della comunità di Castro con un attivista locale residente e LGBTQ.
Rivivi la vita e i tempi di Harvey Milk, il leader dei diritti civili ucciso e membro del consiglio comunale di San Francisco. Visiteremo la parte di Castro dove visse, lavorò e servì la sua comunità. Inoltre, visita l’Harvey Milk Plaza, l’ex cameraman di Milk e l’Accademia dei diritti civili.
Passeggia lungo la “Rainbow Honor Walk”, un progetto in onore dei famosi LGBTQ della storia, e visita il Pink Triangle Memorial Park che onora gli omosessuali perseguitati durante la seconda guerra mondiale. Vedrai anche la targa dedicata al veterano del Vietnam Leonard Matlovich.
Passeremo accanto al famoso Castro Theatre, al murale Hope for World Cure (AIDS) e alla società storica LGBTQ.
Scopri al meglio il quartiere percorrendolo a piedi!
Durata: 2 ore | A partire da 22,59 € a persona
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